La Sagra del Tataratà di Casteltermini

Nel cuore della Sicilia, la Sagra del Tataratà di Casteltermini illumina le strade del pittoresco paese con una festa che celebra la storia, la cultura e le tradizioni locali. 
Questo affascinante evento attrae visitatori da tutto il mondo con il suo spettacolo di danza tradizionale, la musica coinvolgente e le prelibatezze culinarie. 
In questo articolo, scopriremo l’essenza di questa festa che incanta i sensi e riunisce la comunità di Casteltermini.

Un antico rito di passaggio

La Sagra del Tataratà di Casteltermini ha radici antiche, risalenti a secoli fa. 
La sagra si inquadra nella Festa della Santa Croce, nata sulla leggenda del ritrovamento di una croce nel punto in cui si ritiene soleva inginocchiarsi una mucca nelle campagne di Casteltermini.
A partire da quel momento, la Croce fu venerata, pregata e celebrata il 3 maggio di ogni anno con una solenne processione a cavallo e una spettacolare danza armata conosciuta come “Tataratà” (che richiama il ritmo dei tamburi che scandiscono i passi di questa battaglia coreografica). 
Nel corso del tempo, questa festa prese ufficialmente il nome di Sagra del Tataratà o, ancora meglio, Festa della Santa Croce
A partire dai primi decenni del secolo scorso, i festeggiamenti furono spostati alla fine della settimana della quarta domenica di maggio, diventando un evento tradizionale atteso con grande entusiasmo.

Il Tataratà: danza, musica e tradizione

La festa ha inizio con il vibrante suono dei tamburi e l’ingresso in paese delle quattro corporazioni o ceti, che un tempo rappresentavano le diverse categorie di cittadini: la Real Maestranza, i Celibi, i Borgesi e i Pecorai. Questo avveniva ogni domenica successiva alla Pasqua, fino alla domenica della Festa.
Il venerdì della festa, i quattro ceti usano deporre delle splendide corone di fiori al monumento dei caduti in piazza Duomo, con l’accompagnamento dalle bande musicali.
La sera si tiene un’asta per definire l’assegnazione dei posti nella cavalcata del sabato e della domenica. 
Nella giornata del sabato, il Sergente, l’Alfiere e il Capitano, portatori di insegne, danno il via alla sfilata a cavallo, seguiti da altri cavalieri.
La mattina della domenica, giorno della Festa, i quattro ceti si danno appuntamento nella chiesa Madre per la celebrazione eucaristica in onore della Santa Croce. 
Finita la messa, i portatori dei palii (nel ceto Pecorai e ceto Borgesi) e lo stendardiere (nel ceto Celibi) si mettono in processione verso le loro abitazioni, accompagnati da damigelle vestite con abiti d’epoca.
La sera, ogni portatore di palio e lo stendardiere, a cavallo di un mulo bianco, depongono un mazzo di fiori sull’altare della chiesa madre.
Sono due le attrazioni principali della Festa della Santa Croce: la cavalcata e il Tataratà.

La cavalcata

Inizialmente, la cavalcata aveva lo scopo di recarsi all’Eremo di Santa Croce e accompagnare la processione della preziosa reliquia della Santa Croce.
Questo evento ha assunto nel corso del tempo un ruolo centrale nella Sagra del Tataratà, attirando un gran numero di partecipanti.
Durante la cavalcata, si possono ammirare i quattro ceti insieme ai Burdunara ovvero i cavalcanti che guidano muli bardati con ciondoli e campanacci, correndo lungo le vie del paese e regalando grande divertimento al pubblico presente.
La cavalcata, oltre ad essere uno spettacolo coinvolgente, rappresenta un omaggio alla tradizione e alla storia del paese.
Attraverso questo magnifico evento, la comunità di Casteltermini onora la reliquia della Santa Croce, preservando così le antiche usanze e celebrando l’eredità culturale della regione.

Il Tataratà

Il Tataratà è una danza coinvolgente che coinvolge gruppi di ballerini in costumi tradizionali. 
La danza del Tataratà è un’esperienza visiva e sonora unica, con ritmi incalzanti, percussioni e strumenti tradizionali che riempiono l’aria di energia e allegria. 
I ballerini, in abiti colorati e maschere, si muovono con grazia e forza, raccontando storie di antichi riti e leggende locali.
La festa termina con la benedizione dei palii e dello stendardo in piazza Duomo.

La Sagra del Tataratà: un viaggio gastronomico

La sagra è anche un’occasione per deliziare il palato con i sapori autentici della cucina siciliana. 
Gli stand gastronomici offrono un’ampia selezione di specialità locali, tra cui arancine, cannoli, panelle, pasta con le sarde e molti altri piatti tradizionali. 
I visitatori possono assaporare la ricchezza dei prodotti locali, che spaziano dalle olive alle mandorle, dagli agrumi ai formaggi, e immergersi nella tradizione culinaria dell’isola.

La Sagra del Tataratà: un’atmosfera di gioia e tradizione

Durante la sagra, le strade di Casteltermini si riempiono di colori, suoni e profumi irresistibili. 
L’atmosfera è festosa e coinvolgente, con gruppi di musicisti che suonano melodie tradizionali e artigiani che espongono le loro opere d’arte. 
La comunità locale si unisce per organizzare spettacoli teatrali, mostre culturali e giochi tradizionali, coinvolgendo visitatori di tutte le età e creando un senso di appartenenza e condivisione.
Se anche voi siete amanti della buona cucina, e dei sapori tipici della tradizione gastronomica siciliana, dovete partecipare assolutamente a questa meravigliosa festa.
Non solo potrete degustare le pietanze tipiche della cucia siciliana ma potrete assistere a uno spettacolo unico e fortemente tradizionale.
Inoltre, avrete la possibilità di visitare una tipica, deliziosa cittadina dell’entroterra siciliano.

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