Il miele è un alimento zuccherino, prodotto dal nettare e dalla melata delle api.

In base al fiore da cui viene attinto il nettare, se ne distinguono diverse tipologie.

Vista la sua estrema dolcezza, è utilizzato per la preparazione di dolci, torte e crostate, ma anche in accostamento a piatti salati.

Assieme a una tisana calda, è un ottimo rimedio a tosse e raffreddore.

Stagionalità

Il miele si trova in commercio tutto l’anno.

Dal fiore alla tavola

Punto di partenza per la realizzazione del miele è il fiore, che emette il nettare, una sostanza zuccherina che serve ad attirare le api e a favorire l’impollinazione.

Il nettare viene poi conservato all’interno del favo dell’alveare, e qui si trasforma in miele, il quale sarà poi fonte di nutrimento per le abitanti dell’alveare durante il freddo invernale.

Successivamente, gli apicoltori asporteranno con cura (e senza recare danno alle api) il miele, poi filtrato, decantato e infine confezionato in vasetti di vetro.

Varietà di miele

A seconda del fiore da cui le api attingono il nettare, si distinguono le diverse tipologie, dette in questo caso di fiore.

Se invece ha origine dalla melata, si parlerà di miele di albero, e tra questi ricordiamo: la melata di latifoglie, caratterizzata da un sapore forte, e la melata d’abete, dalle tonalità balsamiche.

Per quanto riguarda invece il miele da fiore, dal millefiori (originato dal nettare di diversi fiori) si distingue il monofloreale, di conseguenza ottenuto dalle singole infiorescenze. Tra queste si annoverano:

  • Miele d’arancia, dal sapore fruttato
  • Miele d’eucalipto, tipicamente pungente
  • Miele di castagno, riconoscibile per il suo gusto amarognolo
  • Miele di acacia, distinguibile per il sentore di vaniglia.

A questi bisogna aggiungerne ancora, anche per quanto riguarda il millefiori, che si distingue in base al tipo di habitat (di bosco, di macchia ecc.).

Uso in cucina

Vista la sua dolcezza, il miele può essere spalmato sul pane tostato o usato per addolcire bevande calde – ottimo rimedio contro il raffreddore o il mal di gola.

È poi protagonista di diverse ricette della tradizione pasticcera, anche siciliana.

Tra le tante ricette ricordiamo gli ‘nzuddi, le zeppole di riso catanesi e i mustazzoli al miele.

Nelle cucine di tutto il mondo è poi sempre più consuetudine far contrastare la dolcezza di questo squisito prodotto naturale alla sapidità di altri ingredienti, producendo così delle fusioni agrodolci strepitose, come il caso della salsa stimpirata.

Consigli per l’acquisto

Si consiglia di seguire i propri gusti o le singole ricette per scegliere la tipologia più adatta.

Conservazione del miele

Si tratta di un alimento a lunga conservazione, ma per evitare alterazioni consigliamo di chiudere bene il vasetto dopo l’uso e di riporlo in un luogo asciutto e al riparo da fonti di calore.

Nel caso in cui si cristallizzasse, basterà far sciogliere il miele a bagnomaria.

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