Zeppole di riso catanesi

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Le zeppole di riso catanesi sono un dolce tipico della tradizione gastronomica catanese a base di miele.

Dosi e tempi di preparazione

  • Dosi per: 4 persone
  • Tempo di preparazione: 2h 30m
  • Tempo di cottura: 30m
  • Complessivamente: 3 ore

Presentazione

Fra i dolci propriamente appartenenti alla tradizione pasticciera etnea possiamo trovare le zeppole di riso catanesi, preparazione soggetta a piccole variazioni sul tema.

Ogni famiglia, infatti, suole preparare questa ricetta a modo suo, equilibrando gli ingredienti in modo difforme rispetto agli altri.

Le zeppole di riso catanesi sono uno dei numerosi tipi di frittelle che si preparano in Sicilia e furono concepite la prima volta dalle religiose del Monastero dei Benedettini di Catania.

Queste squisite frittelle di riso profumate all’arancia e affogate nel miele erano comprese fra i numerosi dolci che si realizzavano per la festa di San Giuseppe del 19 marzo.

Al giorno d’oggi, grazie alla loro squisitezza, le zeppole di riso catanesi sono molto comuni nel territorio etneo e si consumano soprattutto nei mesi autunnali e invernali per concludere i pasti domenicali o festivi.

Miele, riso e arancia per un dolce prelibato

Ma cosa sono esattamente le zeppole di riso catanesi? Ci troviamo di fronte, per la precisione, a un dolce sfizioso a base di riso e di miele guarnito con scorza d’arancia grattugiata e zucchero a velo.

Il miele, che si usa abbondante in questa ricetta, è ricco di numerosi sali minerali e contiene vitamina B2, B3, B5, B6, vitamina C e vitamina J.

Unitamente al riso, il miele caratterizza questa squisita preparazione che si può trovare facilmente, soprattutto la domenica, nelle migliori pasticcerie di Catania e provincia.

E’ un dolce che comunque si può preparare con relativa facilità anche a casa.

Scopriamo insieme in questa pagina i vari passaggi e i nostri consigli per preparare le zeppole di riso catanesi per deliziare il palato di grandi e piccini.

Se adorate i dolci siciliani, lasciatevi invogliare dalle nostre proposte. Potrete navigare da una ricetta come i sursameli, a una ricetta come i pasticciotti di zucca passando per gli Mpanatigghi.

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Ingredienti per preparare le zeppole di riso catanesi

Preparazione delle zeppole di riso catanesi

Per preparare le ghiotte zeppole di riso catanesi occorre innanzitutto cuocere il riso nel latte.

A questo scopo, il primo passo consiste nel far bollire il latte per poi versarvi dentro il sale e il riso.

Cuocere a fiamma dolce fino al momento in cui il latte non sarà stato assorbito completamente dal riso. Nel caso in cui il riso, dopo aver assorbito tutto il latte, non dovesse essere sufficientemente cotto unire dell’acqua calda e continuare la cottura. 

Rimuovere a questo punto il riso dal fuoco e farlo intiepidire.

Una volta intiepidito, versare la farina, lo zucchero e il lievito di birra diluito in un po’ di acqua calda. Amalgamare per bene, proteggere l’impasto con una pellicola trasparente e far lievitare per un paio d’ore.

Una volta che l’impasto delle zeppole di riso catanesi sarà lievitato a sufficienza, ricavare da esso dei pezzettini che dovranno essere modellati a forma di piccoli cilindri spessi quasi un dito e lunghi 4-5 cm. A questo scopo, ci si può servire di un sac à poche.

Friggere le zeppole di riso catanesi a fiamma dolce in una generosa quantità di olio di semi, voltandole continuamente fino a quando saranno ben dorate da tutti i lati.

Collocare adesso le zeppole sulla carta assorbente al fine di rimuovere l’olio in eccesso. 

Traslocare quindi le zeppole di riso catanesi in un grande recipiente e cospargerle di miele caldo allungato con un po’ d’acqua, con la buccia tritata dell’arancia e con una spruzzata di zucchero a velo.

Servire le zeppole di riso catanesi fredde (o, se si preferisce, tiepide) per la consumazione.

Abbinamento

Abbinamento

Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare le zeppole di riso catanesi a un buon bicchiere di Menfi Vendemmia Tardiva.

Si tratta, in particolare, di un un vino fermo dal colore caretteristico persistente, dal profumo caretteristico persistente e dal sapore armonico e dolce.

Temperatura di servizio generalmente fra i 10 e i 12 gradi.

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