Panoramica

I porri sono piante erbacee che appartengono alla famiglia delle Liliaceae.

Questi ortaggi possono raggiungere gli 80 cm di altezza e di essi si mangia la radice dalla forma cilindrica leggermente dilatata.

Dal gusto affine a quello della cipolla, il porro è messo a coltura ampiamente in tutta Europa, in particolar modo in Francia.

Il porro possiede proprietà diuretiche, lassative ed è un alimento depurativo e idratante. 

Perfetto antiossidante naturale, grazie al contenuto di flavonoidi, minerali e vitamine, ha notevoli vantaggi per la salute umana, principalmente se mangiato crudo.

Stagionalità

Il porro è un ortaggio che si raccoglie prevalentemente nel periodo autunnale e in quello invernale.

Grazie alle piantagioni in serra, è comune e reperibile pure durante gli altri mesi.

Varietà di porri

Esistono svariate specie di porri.

Quelle più comuni in Italia sono:

Lungo gigante d’inverno: il nome dice essenzialmente tutto. Particolarmente alto (si avvicina pure ai 60 cm), si raccoglie nei mesi freddi.

Mostruoso di Caretan: il nome bizzarro si imputa all’ampiezza del bulbo, dal diametro che può arrivare  anche agli 8 cm.

Gigante d’Italia: dalla conformazione stretta e allungata, è un porro particolarmente forte, in grado di resistere alla neve e al ghiaccio.

Lungo della riviera: dal bulbo allungato e gradevole alla vista.

Come pulire i porri

Per mondare questo ortaggio è essenziale asportare le foglie esterne e la lanugine alla base.

Considerato che i porri si ossidano nel breve volgere di qualche minuto, è consigliabile farli a fette immediatamente prima dell’uso.

Uso in cucina

Il porro è ampiamente utilizzato in cucina, come apprezzabile alternativa alla cipolla, da cui si distingue per il gusto più soave.

Proprio per questa ragione è più utilizzato nella c.d. cucina di alto livello, quella dei grandi chef per intenderci, pur non essendo snobbato per partecipare come ingrediente a preparazioni più rustiche.

Consumato sia crudo sia cotto, questo ortaggio è impiegato negli intingoli per condire la pasta, nella realizzazione di zuppe, brodi e minestre, nei risotti, ma pure cotto al forno gratinato o elaborato in creme e vellutate.

Ancora, questi parenti della cipolla sono la scelta migliore per profumare le ricette a base di carne e di pesce (come nel caso degli sgombri al forno al pomodoro).

Consigli per l’acquisto

Comperare i porri in cui la parte biancastra sia luminosa e carnosa e quella verde dura e densa.

Conservazione dei porri

I porri sono alquanto robusti e si possono mantenere in frigo, nello scompartimento della frutta e verdura, per un periodo che può arrivare anche fino a 10 giorni.

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