Panoramica
Il peperoncino è il nome con cui indichiamo la bacca di alcune specie di Capsicum.
Di questa famiglia fanno parte anche i peperoni, ma da questi i peperoncini si differenziano perché le loro varietà contengono capsaicina, responsabile della piccantezza tipica di questo ortaggio.
In molte ricette si fa uso del peperoncino proprio per dare quel giusto tocco di piccante.
Stagionalità
Il peperoncino si raccoglie tradizionalmente tra agosto e settembre, ma viene poi essiccato e dunque si trova in commercio tutto l’anno
Varietà
Ci sono molti tipi di peperoncino, distinti soprattutto per il grado di piccantezza (misurata con la Scala di Scoville).
Il più leggero è il Capsicum annum (il più diffuso in Italia). In Messico si trova il peperoncino jalapeño.
Salendo sulla scala troviamo l’Habanero, fino a raggiungere quello più temuto, il Trinidad Scorpion Butch Taylor.
Coltivazione del peperoncino
È possibile coltivare una pianta di questo eccezionale ortaggio anche in casa. Sarà sufficiente un ambiente caldo, ma non tanto spazio e sicuramente tanta acqua.
Come pulire il peperoncino
I peperoncini essiccati sono già pronti per l’uso, mentre quelli freschi devono essere lavati sotto acqua corrente.
Il tutto deve essere eseguito con l’uso di guanti ed evitando di toccare gli occhi, che potrebbero irritarsi per la presenza di capsaicina.
Uso in cucina
I cuochi di tutto il mondo sfruttano la piccantezza causata dalla capsaicina per insaporire i loro piatti, ad esempio nella pasta all’arrabbiata.
È protagonista della ‘nduja calabrese ma anche del chili messicano.
Viene usato molto anche nella cucina siciliana, partendo dalle olive schiacciate fino ad arrivare ai gamberetti in salsa piccante, passando per primi come gli spaghetti alla carrettiera o la pasta con tonno e pomodorini Pachino.
Consigli per l’acquisto
Buoni sia freschi sia essiccati, consigliamo di valutare con l’attenzione la scelta in base al grado di sopportazione del piccante.
Conservazione
I peperoncini freschi, conservati in frigorifero, durano fino a 4 giorni. Quelli secchi hanno una durata maggiore, ma devono essere conservati in un luogo asciutto e fresco.
Peperoncino e animali domestici
Di sicuro non consigliato per cani e gatti, è possibile tuttavia somministrare il peperoncino (seppur in quantità ridotte) ai pappagalli, che non hanno i recettori della capsaicina e per questo non avvertono il piccante.