Preparazione caratteristica della stagione autunnale, i cappeḍḍi di parrinu di Scicli sono, unitamente ai cuḍḍureḍḍi con il mosto, dei dolci particolari della zona del ragusano.
Indice
Dosi e tempi di preparazione
- Dosi per: 6 persone
- Tempo di preparazione: 40 minuti
- Tempo di cottura: 15 minuti
- Complessivamente: 55 minuti
Presentazione
I cappeḍḍi di parrinu di Scicli sono una sorta di ravioli dolci che si cuociono nel mosto dolcificato.
Preparazione tipicamente autunnale per ovvie ragioni, i cappeḍḍi di parrinu solitamente a Scicli si preparano assieme ai cuḍḍureḍḍi con il mosto.
Così come per i cuḍḍureḍḍi, la buona riuscita di questa preparazione dipende dal mosto dolcificato.
La dolcificazione del mosto è un processo piuttosto laborioso e nemmeno tanto facile da compiere a casa.
Questo fondamentalmente in quanto la materia prima deve essere di prima qualità e poi perché la procedura è alquanto originale.
Questa difficoltà si può comunque superare comprando il mosto già dolcificato presso negozi specializzati.
Vi lasciamo dunque alla ricetta che ci ha inviato il nostro amico Calogero Dimartino e buon divertimento nella preparazione dei cappeḍḍi di parrinu di Scicli.
Se amate i dolci siciliani, fatevi invogliare dalle nostre idee. Potrete navigare da una ricetta come il gelo di cannella, a una ricetta come le arancine al cioccolato passando per i biscotti di San Martino con ricotta.
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Ingredienti per preparare i cappeḍḍi di parrinu di Scicli
- 2 l mosto di uva dolcificato
- 500 g farina di semola
- 200 g mandorle tritate e tostate
- scorza grattugiata di arancia bio
- 60 g zucchero
- cannella
Preparazione dei cappeḍḍi di parrinu di Scicli
Per preparare i cappeḍḍi di parrinu di Scicli occorre innanzitutto realizzare l’impasto.
Versare la farina passata al setaccio sulla spianatoia e aggiungervi 300 ml di mosto dolcificato.
Impastare fino a quando si sarà ricavato un impasto sodo e uniforme, poi farlo riposare per una mezz’oretta.
Trascorso questo lasso di tempo, riprendere l’impasto e allargarlo sul piano di lavoro. La sfoglia deve essere piuttosto sottile.
Preparare ora il ripieno mettendo in una ciotola le mandorle pelate tritate e tostate, lo zucchero, la cannella, la buccia di arancia grattugiata e mosto in quantità tale da ottenere un impasto morbido.
Ricavare adesso dei quadrati di sfoglia di circa 8-10 centimetri, collocare al centro di ognuno una noce di ripieno e chiuderli a fagottino.
Far bollire circa 2 litri di mosto dolcificato, versarvi i cappeḍḍi di parrinu e farli cuocere per una quindicina di minuti scarsi, eventualmente assieme ai cuḍḍureḍḍi.
Quando i cappeḍḍi di parrinu saranno pronti, toglierli dalla pentola usando un mestolo, depositarli nel piatto e servirli in tavola per la consumazione.
I cappeḍḍi di parrinu di Scicli si possono gustare sia caldi sia freddi.
Abbinamento
Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare i cappeḍḍi di parrinu di Scicli a un buon bicchiere di Marsala fine Oro Secco.
Si tratta, in particolare, di un un vino fermo dal colore dorato più o meno intenso, dal profumo tipico e dal sapore semiasciutto.
Temperatura di servizio generalmente fra gli 8 e i 10 gradi.