Rosolio di finocchio selvatico

Home » Rosolio di finocchio selvatico

Il rosolio di finocchio selvatico è un liquore classico della tradizione siciliana a base di finocchio selvatico ‘ngranatu, cioè colto nel momento in cui spuntano le prime infiorescenze.

Dosi e tempi di preparazione

  • Dosi per: 4 persone
  • Tempo di preparazione: 20 minuti
  • Tempo di cottura: 10 minuti
  • Complessivamente: 30 minuti

Presentazione

Il rosolio di finocchio selvatico è un liquore tradizionale siciliano dal sapore intenso e aromatico, ottenuto dalla macerazione delle punte del finocchietto selvatico in alcol a 90° e zucchero semolato.

Grazie alla particolare nota di freschezza che deriva dall’uso degli ingredienti, questo liquore è spesso scelto come digestivo o aperitivo, e riscuote un grande successo tra gli amanti dei sapori tipici siciliani.

La sua preparazione richiede pazienza e cura, ma il risultato è sempre sorprendente.

Se preferite gli alcolici siciliani, fatevi invogliare dalle nostre idee. Potrete spaziare da una ricetta come il rosolio di latte, a una ricetta come il rosolio di mandarini passando per il rosolio di agrumi.

Altre ricette gustose

Ingredienti per preparare il rosolio di finocchio selvatico

Preparazione del rosolio di finocchio selvatico

Per preparare il rosolio di finocchio selvatico è necessario lavare accuratamente le punte di finocchietto selvatico e asciugarle meticolosamente.

Questo rosolio si prepara col finocchietto nel momento in cui le prime infiorescenze sono cominciate a spuntare.

Dopo aver lavato le punte collocarle in un recipiente con chiusura ermetica unitamente all’alcol.

Far macerare il tutto per una settimana circa, quindi preparare uno sciroppo con un litro d’acqua e con lo zucchero, farlo raffreddare e amalgamarlo col liquido di infusione del finocchietto.

Collocare in un recipiente a chiusura ermetica e far riposare per un mese in luogo buio e asciutto.

Trascorso questo lasso di tempo filtrare il rosolio con un panno di cotone, imbottigliarlo e servirlo freddo per la consumazione.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *