I cuddureddi di Caltagirone sono un dolce classico della tradizione dolciaria del calatino a base di mandorla.
Indice
Dosi e tempi di preparazione
- Dosi per: 8 persone
- Tempo di preparazione: un’ora più il tempo di lievitazione dell’impasto
- Tempo di cottura: 15 minuti
- Complessivamente: 1h 15m
Presentazione
I cuddureddi di Caltagirone sono dei dolci a forma di ciambella realizzati con una sfoglia alquanto sottile e farciti con ripieno a base di mandorle tritate.
Per prepararli occorre dotarsi di uno strumento adatto denominato “pizzichi”, ovvero una piccola pinzetta a dentelli con la quale si tira dolcemente la parte superiore della pasta, avendo cura di non romperla, dando forma così alle tipiche pieghettature.
La mandorla è un frutto largamente coltivato in Sicilia, della quale costituisce quasi un’icona, viste le svariate ricette in cui entra da grande protagonista, come la pasta reale, ad esempio, rinomata e apprezzata in tutto il mondo.
I frutti del mandorlo sono un cibo molto ricco di proteine, digeribile e molto sostanzioso.
Nella sua struttura si trovano diverse vitamine del gruppo B, la vitamina E, e la vitamina J mentre i sali minerali contenuti nelle mandorle sono: calcio, magnesio, ferro, potassio, rame e fosforo, zinco, selenio e manganese.
Scoprite la ricetta che ci ha inviato la nostra amica Maria Cusumano che vive in Germania ma che è originaria di Caltagirone, la quale vi guiderà passo dopo passo nella realizzazione dei cuddureddi.
Se adorate i dolci siciliani, fatevi invogliare dalle nostre idee. Potrete navigare da una ricetta come il torrone di mandorle o minnulata, a una ricetta come gli amaretti siciliani passando per i biscotti quaresimali siciliani.
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Ingredienti per preparare i cuddureddi di Caltagirone
Per la pasta:
- 500 g farina 00
- 125 g strutto
- 100 g di zucchero
- acqua
Per il ripieno:
- 250 g miele
- 250 g mandorle spellate
- 1 dl acqua
- 100 g farina di semola
- 1 cucchiaino di cannella o di noce moscata o di chiodi di garofano tritati
- diavoletti di zucchero
Preparazione dei cuddureddi di Caltagirone
Per preparare i cuddureddi di Caltagirone occorre innanzitutto preparare il ripieno. A questo scopo tostare le mandorle spellate e poi sminuzzarle in modo non troppo fine.
Versare in un tegame abbastanza capiente l’acqua e aggiungervi il miele, quindi farlo sciogliere a fiamma bassa.
Aggiungere poi le mandorle, la cannella (oppure la noce moscata o i chiodi di garofano tritati) e rimestare continuamente fino a quando si saranno incorporati adeguatamente.
Versare quindi la farina di semola a pioggia a poco a poco continuando a rimestare.
Proseguire fino a quando il miscuglio si sarà asciugato e risulterà compatto e alquanto vischioso.
Riporlo quindi in una terrina unta di olio e farlo riposare per tutta la notte.
Si passerà adesso alla preparazione dell’impasto dei cuddureddi di Caltagirone.
Passare al setaccio la farina in una zuppiera capiente e unire lo zucchero, lo strutto e iniziare a impastare sfregando la farina tra le mani e facendo fondere lo strutto.
Aggiungere l’acqua a poco a poco e continuare a impastare fino a ottenere un composto morbido, liscio e uniforme. Avvolgerlo quindi nella pellicola alimentare e farlo riposare per un paio d’ore.
Con il ripieno dare forma a dei cordoncini di una quarantina di centimetri di lunghezza e di un centimetro di spessore e depositarli su una superficie piana.
Trascorse le due ore, riprendere l’impasto, tagliarlo a pezzi e spianare ciascun pezzo con il matterello dando forma a delle strisce sottili e lunghe quanto la lunghezza dei cordoncini di ripieno.
Collocare la farcitura sull’orlo della striscia di pasta e avvolgerlo rimuovendo la parte che eventualmente dovesse risultare in eccesso.
Tagliare il cordoncino ricavato in parti lunghe una quindicina di cm e avvolgerle a forma di ciambella.
Chiudere adesso per bene per scongiurare la perdita della farcitura. A questo punto occorrerà utilizzare una pinzetta a dentelli (“pizzichi“) con la quale tirare in alto delicatamente la pasta, senza romperla, dando vita a un’arricciatura che rende i cuddureddi parecchio aggraziati.
Contemporaneamente, servendosi di un coltellino, occorre effettuare delle piccole incisioni come se si volessero realizzare delle alette.
Applicare i diavoletti di zucchero (ed eventuali altre decorazioni come in foto) e disporre il tutto su una placca foderata con carta da forno. Infornare quindi a 200° per una quindicina di minuti in forno preriscaldato.
Far raffreddare, quindi servire i cuddureddi di Caltagirone per la consumazione.
Abbinamento
Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare i cuddureddi di Caltagirone a un buon bicchiere di Marsala Semisecco.
Si tratta, in particolare, di un un vino fermo dal colore rubino con riflessi ambrati con l’invecchiamento, dal profumo tipico e dal sapore tipico e semiasciutto.
Come tutti i vini rossi di media struttura e tannicità, anche in questo caso la temperatura di servizio (che deve avvenire dopo la decantazione) è compresa generalmente fra gli 8 e i 10 gradi.
Note per la conservazione
I cuddureddi di Caltagirone possono essere conservati nella classica scatola di latta per biscotti dove si possono mantenere fino a un mese.
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