Tagliatelle con ricotta, prosciutto e arance

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Le tagliatelle con ricotta, prosciutto e arance sono un primo piatto davvero intrigante e particolare, un modo gustoso per stupire i vostri commensali.

Dosi e tempi di preparazione

  • Dosi per 4 persone
  • Tempo di preparazione: 15 minuti
  • Tempo di cottura: 15 minuti
  • Complessivamente: 30 minuti

Presentazione

Le tagliatelle con ricotta, prosciutto e arance sono un piatto di pasta siciliano che unisce sapori dolci e salati in un mix unico e delizioso.

Le tagliatelle sono una pasta fresca a base di uova e farina, tipica del nostro Paese.

La ricotta di pecora, invece, è un formaggio fresco a pasta morbida che viene solitamente utilizzato come condimento per la pasta, ma anche per la preparazione di dolci.

Il prosciutto crudo è un salume molto apprezzato in Italia, caratterizzato dal suo sapore delicato e dal suo aroma intenso.

Le arance, invece, sono un frutto tipicamente siciliano, ricco di vitamine e antiossidanti. In questo piatto vengono utilizzate per dare un tocco di freschezza al piatto e per contrastare la sapidità del prosciutto e della ricotta.

Per preparare le tagliatelle con ricotta, prosciutto crudo e arance, si inizia cuocendo le tagliatelle in abbondante acqua salata, seguendo le istruzioni sulla confezione.

Nel frattempo, si prepara il condimento: in una padella si fa rosolare il prosciutto crudo tagliato a striscioline, poi si prepara una deliziosa salsa con il burro, il succo di arancia e il brandy.

Una volta che le tagliatelle sono cotte al dente, si scolano e si mettono in una zuppiera assieme al prosciutto crudo, alla salsa all’arancia e alla ricotta, mescolando bene per far amalgamare i sapori.

Si serve subito, guarnendo il piatto con scorza di arancia grattugiata e una spolverata di pepe nero macinato fresco.

Se vi interessano i primi piatti siciliani a base di carne, fatevi invogliare dalle nostre proposte. Potrete navigare da una ricetta come le pappardelle al sugo di coniglio, a una ricetta come gli anelletti al forno passando per la pasta fresca (maccarruna di casa).

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Ingredienti per preparare le tagliatelle con ricotta, prosciutto e arance

Preparazione delletagliatelle con ricotta, prosciutto e arance

Per preparare le tagliatelle con ricotta, prosciutto e arance occorre innanzitutto tagliare a listarelle il prosciutto crudo e soffriggerlo in un padellino con un filo di olio extravergine di oliva. Quando sarà cotto trasferirlo in una insalatiera di ceramica destinata ad accogliere la pasta quando sarà scolata.

In una padella a parte sciogliere il burro e aggiungervi la scorza di un’arancia e il suo succo filtrato con un colino.

Cucinare per cinque minuti a fiamma molto bassa, quindi aumentare la fiamma e irrorare con mezzo bicchiere di brandy mantenendo la fiamma alta per farlo evaporare.

Quando il brandy sarà evaporato del tutto, regolare la sapidità col sale e aggiungere una spolverata di pepe nero rigorosamente macinato al momento.

Il passo successivo consiste nel lessare le tagliatelle in abbondante acqua leggermente salata. Quando la cottura sarà quasi ultimata, versare nell’insalatiera di ceramica mezzo mestolo di acqua di cottura della pasta e sciogliervi tre cucchiai di ricotta di pecora, rimestando e amalgamando per bene il prosciutto crudo precedentemente soffritto.

Scolare la pasta al dente e versarla nell’insalatiera con gli altri ingredienti, amalgamando bene il tutto.

Servire le tagliatelle con ricotta, prosciutto e arance in tavola guarnendo le porzioni con la scorza dell’arancia avanzata grattugiata o tagliata col coltello molto finemente.

Abbinamento

Abbinamento

Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnarele tagliatelle con ricotta, prosciutto e arance a un buon bicchiere di Contea di Sclafani Grillo.

Si tratta, in particolare, di un un vino spumante dal colore giallo più o meno intenso, dal profumo elegante fine e dal sapore strutturato e asciutto.

Temperatura di servizio generalmente fra i 6 e gli 8 gradi.

2 commenti

  1. Ricetta deliziosa ma un po in disaccordo con l’abbinamento del vino.
    Il piatto presenta molti ingredienti di tendenza dolce, grassezza, aromaticità, acidità e speziatura. Un vino Novello, seppur ammorbidito dalla macerazione carbonica, risulta assai debole strutturalmente per equilibrare la complessità organolettica del piatto. Inoltre il vino Novello richiede una temperatura di servizio tra 12/14° e non 16/18° come indicato, che è più appropriata per vini particolarmente longevi, strutturati ed eleganti.
    Personalmente avrei abbinato un Contessa Entellina Syrah, vino di media struttura da servire a 14/16°, che ben può attenuare le spigolature acide e grasse, e reggere adeguatamente l’intensità gusto olfattiva delle sfumature speziate. Complimenti per il sito.

    • Gent.mo Salvo, grazie per la tua precisazione (che abbiamo provveduto a fare nostra modificando la ricetta) e per i complimenti per il nostro lavoro; continua a venirci a trovare, saremo ben lieti di recepire i tuoi suggerimenti.

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