Pantofole di Lercara Friddi o pastizzotti

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Le pantofole di Lercara Friddi o pastizzotti sono dei dolci siciliani del periodo natalizio tipici di Lercara Friddi, un comune dell’entroterra palermitano. Si tratta di dolci di pasta frolla croccante farciti di mandorle tritate e frutta candita.

Dosi e tempi di preparazione

  • Dosi per: 4 persone
  • Tempo di preparazione: 45 minuti più il tempo di riposo del ripieno e dell’impasto
  • Tempo di cottura: 15 minuti
  • Complessivamente: un’ora

Presentazione

Con l’arrivo del periodo natalizio, dei dolci tipici da offrire ad amici e parenti sono sicuramente le pantofole di Lercara Friddi o pastizzotti: gustose e profumate. Ci riferiamo a una delle tante ricette di dolci che rendono il periodo delle festività in Sicilia ancora più speciale.

I pastizzotti, così come tanti altri dolci della tradizione pasticciera siciliana, nascono negli antichi conventi di clausura.

Le sorelle da tempo immemore eccellevano nella creazioni di pasticceria al punto che spesso condividevano ricette e idee. Di conseguenza, alcune delle loro creazioni erano simili tra loro e i numerosi conventi di clausura siciliani producevano dolci con lo stesso tema. Per questo motivo le pantofole di Lercara Friddi sono simili ad altri dolci nati all’interno delle mura dei conventi sparsi per l’intero territorio siciliano.

Una delizia a base di mandorle

L’ingrediente principale del ripieno delle pantofole di Lercara Friddi è la mandorla.

La mandorla è un frutto largamente coltivato in Sicilia, della quale esprime quasi un’icona, viste le svariate ricette in cui entra da grande protagonista, come la pasta reale, ad esempio, rinomata e gradita in tutto il mondo e anch’essa nata in un convento.

Solitamente le mandorle si consumano secche durante tutto l’anno mentre si trovano fresche solo in primavera.

Il mandorlo è infatti il primo albero a fiorire, ed è il segnale dell’incombente primavera: solo chi conosce bene la Sicilia può apprezzare la vista dei mandorli in fiore che si vede già a partire dal tardo febbraio.

I frutti del mandorlo sono un cibo alquanto ricco di proteine, digeribile e molto sostanzioso.

Nella sua struttura si trovano molteplici vitamine del gruppo B, la vitamina E, e la vitamina J mentre i sali minerali contenuti nelle mandorle sono: calcio, magnesio, ferro, potassio, rame e fosforo, zinco, selenio e manganese.

Le variazioni del ripieno…

A Lercara Friddi al giorno d’oggi è possibile trovare in qualsiasi periodo dell’anno gli squisiti pastizzotti in ogni panificio e pasticceria che si rispetti.

Ogni famiglia custodisce gelosamente la propria ricetta, così come i pasticcieri lercaresi: il ripieno gioca infatti un ruolo fondamentale e ciascuno si diverte ad aggiungere ingredienti personalizzati come per esempio la granella di pistacchio o le gocce di cioccolato.

Questa ricetta è un vero e proprio classico della pasticceria palermitana, ottima per essere goduta in un’atmosfera rilassante e familiare.

Leggi le istruzioni che ci ha inviato la nostra amica Maria Pecoraro che ci segue da Wüppertal, in Germania, ma di origini lercaresi e prepara con noi le pantofole di Lercara Friddi o pastizzotti utilizzando ingredienti non complicati e genuini.

Se vi interessano i dolci siciliani, fatevi stimolare dalle nostre idee. Potrete spaziare da una ricetta come i sursameli, a una ricetta come le paste Elena passando per i biscotti desirs ericini.

Altre ricette gustose

Ingredienti per preparare le pantofole di Lercara Friddi o pastizzotti

Per la pasta frolla:

Per il ripieno:

  • 500 g mandorle pelate leggermente tostate
  • 350 g zucchero bianco semolato
  • 3 dl acqua
  • la buccia di una arancia bio
  • 30 g arancia candita
  • 30 g cedro candito
  • 2 cucchiai di marmellata di arance

La glassa:

Preparazione delle pantofole di Lercara Friddi o pastizzotti

Per preparare le pantofole di Lercara Friddi occorre innanzitutto aggiungere le mandorle tritate e leggermente tostate in un tegame con l’acqua e lo zucchero e far cuocere il tutto per una quindicina di minuti.

Poco prima di spegnere la fiamma aggiungere la scorza di un’arancia grattugiata. Lasciare raffreddare il contenuto prima di aggiungere i cubetti di frutta candita e la marmellata di arance.

Mescolare il tutto, poi mettere il composto in frigorifero coperto da pellicola trasparente per una notte, di modo tale che gli aromi si amalgamino bene fra di loro.

Unire in una zuppiera lo strutto, lo zucchero, la farina e la vanillina, quindi sciogliere lo strutto lavorandolo con le mani. Aggiungere le uova, la Malvasia e l’ammoniaca, quindi continuare a lavorare l’impasto aggiungendo eventualmente del latte secondo necessità.

Quando il composto avrà raggiunto una consistenza morbida e omogenea, avvolgerlo nella pellicola trasparente e farlo riposare in frigo per mezz’ora.

Trascorso questo lasso di tempo, stendere l’impasto su una superficie pulita e infarinata con un mattarello fino a creare uno strato spesso mezzo centimetro. 

Ritagliare delle forme rotonde di 10 cm e porre al centro di ciascuna di esse un cucchiaio di ripieno. Chiudere le paste formando degli ovali.

Punzecchiare adesso le punte delle paste per dar loro una sorta di forma “a esse”, quindi disporle su una placca ricoperta da carta da forno.

Infornare a 190° in forno preriscaldato e far cuocere per una quindicina di minuti, di modo tale che le paste si dorino leggermente.

Preparare la glassa con lo zucchero a velo, l’albume, il succo di limone e la buccia di limone grattugiata, quindi spennellare le pantofole di Lercara Friddi, farle raffreddare e servirle per la consumazione.

Abbinamento

Abbinamento

Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare le pantofole di Lercara Friddi a un buon bicchiere di Moscato Passito di Pantelleria Liquoroso.

Si tratta, in particolare, di un un vino fermo dal colore ambrato, dal profumo delicato e dal sapore gradevole e dolce.

Temperatura di servizio generalmente fra gli 8 e i 10 gradi.

Note per la conservazione

In un classico contenitore di latta per biscotti chiuso ermeticamente, le pantofole di Lercara Friddi si conservano anche per un mesetto.

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