Stoccafisso â ghiotta alla messinese

Lo stoccafisso â ghiotta alla messinese è, insieme agli involtini di pesce spada, forse il piatto più tradizionale della città di Messina. Una vera leccornia per intenditori!

Dosi e tempi di preparazione

  • Dosi per 4 persone
  • Tempo di preparazione: 15 minuti
  • Tempo di cottura: 2 ore
  • Complessivamente: 2h 15m

Presentazione

Lo stoccafisso â ghiotta alla messinese è un piatto tradizionale della cucina siciliana, in particolare della città di Messina.

Si tratta di un piatto a base di stoccafisso, che viene cucinato insieme ad una serie di ingredienti tipici della cucina siciliana.

Per preparare lo stoccafisso â ghiotta alla messinese, si utilizza lo stoccafisso salato, che deve essere prima ammollato in acqua per diverse ore, in modo da ridurne il sapore salato e renderlo più morbido.

Una volta ammorbidito, lo stoccafisso viene tagliato a pezzi e messo a cuocere in un tegame insieme a cipolle, patate, pomodori pelati, olive nere, capperi, sedano, peperoncino e pinoli.

Il tutto viene poi condito con olio extravergine di oliva e lasciato cuocere lentamente, in modo che i sapori si mescolino bene e lo stoccafisso diventi morbido e saporito. A piacere, si può aggiungere anche del vino bianco secco per dare un tocco in più al piatto.

Lo stoccafisso â ghiotta alla messinese viene servito caldo, accompagnato da ottimo pane siciliano.

Questo piatto è molto apprezzato per il suo sapore intenso e deciso, che lo rende perfetto per i mesi invernali.

Con lo stoccafisso a Messina non si prepara soltanto la ghiotta…

Tra le ricette più popolari nella consuetudine messinese, in aggiunta alla sostanziosa ghiotta che presentiamo in questa ricetta, c’è la versione dello stoccafisso crudo in insalata con cipolle e pomodoro, “a tuttu dintra chi patati”, con i “ventri” ripieni e infine arrostito con pomodori a scocca.

Insomma, lo stoccafisso è protagonista indiscusso della cucina messinese e rappresenta uno di quegli alimenti che caratterizzano indiscutibilmente la tradizione gastronomica della Città dello Stretto.

Vi diamo un suggerimento molto prezioso per preparare questo piatto squisito: evitate di rimestare la ghiotta in cottura con cucchiai o altri arnesi da cucina.

Il motivo risiede nel fatto che così facendo il pesce si sfalderebbe col rischio di portare in tavola una pappina. Il modo migliore consiste nello scuotere il tegame senza togliere il coperchio. E’ questo un “trucco” che ogni buon messinese conosce.

Inoltre, ai fini della migliore riuscita di questa ricetta, il pesce stocco deve essere ben ammollato in acqua, privato delle spine e tagliato in pezzi di dimensione pari a circa 5 cm x 8.

Divertitevi dunque a realizzare lo stoccafisso â ghiotta alla messinese con i vostri amici o con i vostri cari, seguendo le istruzioni che ci ha inviato Saro Foti, messinese doc!

Se vi piacciono i secondi piatti a base di baccalà, lasciatevi ispirare dalle nostre proposte. Potrete spaziare da una ricetta come il baccalà fritto a una ricetta come il baccalà con le olive passando per l’impanata di baccalà.

Altre ricette gustose

Ingredienti per prepare lo stoccafisso â ghiotta alla messinese

Preparazione dellostoccafisso â ghiotta alla messinese

Per preparare il saporito stoccafisso â ghiotta alla messinese, occorre innanzitutto far soffriggere in abbondante olio extravergine la cipolla.

Quando questa sarà appassita, unire il sedano a pezzi, le olive e i capperi.

Fare insaporire per qualche minuto a fuoco vivo. Unire quindi la salsa di pomodoro e far cuocere per 5 minuti circa.

Aggiungere infine lo stoccafisso a pezzi e le patate tagliate a tocchetti non troppo piccoli, aggiungere un pizzico di sale, un po’ di peperoncino, i pinoli e dare inizio alla cottura a fuoco lentissimo per circa 90 minuti, facendo sobbollire la pietanza.

Quando lo stoccafisso â ghiotta alla messinese sarà cotto, andrà servito in tavola ben caldo per la consumazione.

Abbinamento

Abbinamento

Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare lo stoccafisso â ghiotta alla messinese a un buon bicchiere di Delia Nivolelli Cabernet Sauvignon Riserva.

Si tratta, in particolare, di un un vino fermo dal colore rubino carico all’aranciato se invecchiato, dal profumo intenso tipico e dal sapore giustamente tannico e asciutto.

Temperatura di servizio compresa generalmente fra i 16 e i 18 gradi.

Far decantare prima di servire in modo da consentire al vino di respirare e di ammorbidirsi.

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